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Una giornata a porte aperte nella Comunità Dianova di Montefiore per l’inaugurazione de “Il Bicchiere tutto vuoto”

Presentato il nuovo modulo sperimentale per persone con Disturbo da uso di Alcol “Il bicchiere tutto vuoto”

Questo nuovo modulo che nasce dall’esperienza delle formazioni fatte dalle equipe di Dianova, dall’esperienza del modello di intervento alcol e dalla formazione specifica del responsabile terapeutico della struttura di Montefiore nella Comunità di Cozzo sul modulo alcol, è stato finanziato attraverso i fondi innovazione regionali gestiti a livello dipartimentale dall’Area Vasta 5 sulla quale ha sede la struttura.

Un progetto sperimentale partito a gennaio del 2023, che avrà la durata di due anni e potrà ospitare fino a 10 persone con problemi di dipendenza da alcol.

Per presentare Il bicchiere tutto vuoto mercoledì 24 maggio è stata organizzata una giornata a porte aperte nella Comunità di Montefiore alla presenza di circa 60 persone tra cui i rappresentanti di diversi Sert, dei servizi di alcologia, delle cliniche e dei dipartimenti delle regioni Marche e Abruzzo insieme all’equipe della struttura, al Direttore Generale di Dianova e i rappresentanti delle Comunità Dianova di Cozzo e Palombara.

Alle ore 11.00 tutti i partecipanti sono stati accolti e hanno visitato gli spazi della struttura per poi radunarsi per la presentazione del modulo: ha avviato gli interventi il Dott. Claudio Cacaci, direttore del dipartimento dipendenze dell’Ast 5 delle Marche, che ha presentato il progetto finanziato attraverso i fondi dipartimentali, dopo un breve saluto del Direttore Generale che ha messo l’accento sull’importanza di poter offrire interventi mirati a persone con dipendenza da alcol anche attraverso l’esperienza di un modello attivo da oltre 15 anni nella Comunità Dianova di Cozzo, la parola è passata a ogni membro dell’equipe della struttura che ha presentato il proprio ruolo e il proprio lavoro all’interno della stessa dando evidenza delle specificità del modulo alcol.

Interessante il focus sugli strumenti e sulle tecniche specifiche applicate all’interno della Comunità di Montefiore, tra questi,
ICF-Recovery, i gruppi, la testistica, la Mindfulness, la Schema therapy, le attività di outodoor education e il progetto Spex che si sta realizzando in tutte le strutture di Dianova.

Tutti gli interventi hanno sottolineato la necessità e l’importanza della co-costruzione del progetto individuale in un’ottica di collaborazione e condivisione non solo con la persona coinvolta nel percorso ma anche tra la comunità e i servizi invianti; è grazie infatti a un lavoro sinergico tra tutti gli attori coinvolti nella presa in carico e nell’intervento che è possibile offrire percorsi mirati che siano efficaci.

Al termine degli interventi è seguito un ricco pranzo a buffet preparato dai ragazzi ospiti della Comunità; in questo momento sono 22 gli utenti inseriti in struttura e molti dei servizi presenti hanno avuto modo anche di poter confrontarsi con le persone da loro inviate ed avere aggiornamenti e condivisioni sugli obiettivi raggiunti e/o da raggiungere all’interno del loro percorso.

Una giornata che è stata ricca di spunti, svoltasi in un clima di grande partecipazione e interscambio che ha permesso il confronto tra diversi esponenti del settore delle dipendenze.

Un ringraziamento speciale a tutti coloro che hanno partecipato.

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