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Webinar Dianova: Da un incontro tra “estranei” a una relazione di fiducia

Il modello di intervento di rete, dalla presa in carico al reinserimento, della Comunità Dianova di Garbagnate Milanese

Mercoledì 12 ottobre circa 40 esperti del settore delle dipendenze hanno partecipato al webinar di Dianova “Da un incontro tra “estranei” a una relazione di fiducia. Il modello di intervento di rete, dalla presa in carico al reinserimento, della Comunità Dianova di Garbagnate Milanese” realizzato con gli interventi di alcuni professionisti dell’equipe della Comunità di Garbagnate Milanese, la D.ssa Valeria Arrà, psicologa-psicoterapeuta, la D.ssa Annalisa Soresini, psicologa – psicoterapeuta e responsabile del Centro di Ascolto e la D.ssa Alba Grimoldi psicologa e la collaborazione del Dr. Aldo Violino, psicologo – psicoterapeuta dirigente psicologo del SerT di Magenta.

Il webinar ha proposto un approfondimento del percorso terapeutico riabilitativo dalla dipendenza patologica da sostanze della Comunità Terapeutica Dianova di Garbagnate partendo dallo strumento della relazione terapeutica e declinandolo all’interno di diversi momenti nella fase precedente all’ingresso, durante il percorso, il reinserimento e le dimissioni.

Dopo una breve descrizione della Comunità il webinar si è aperto considerando gli aspetti e le dinamiche relazionali che caratterizzano le persone con problemi di dipendenza patologica, partendo dalle diverse ricerche scientifiche che testimoniano come la persona che sviluppa un comportamento dipendente sia caratterizzata da esperienze precoci di attaccamento disfunzionali, solitamente traumatiche o mancanti, che non permettono di costruire adeguate capacità di regolazione emotiva. L’abuso di sostanze, in molti casi, diventa quindi una forma di “medicamento” al proprio vissuto.

Partendo da questa premessa l’equipe della struttura attua una vera e propria presa in carico affettiva per dare alla persona la possibilità di sentirsi accolta nelle sue fragilità e di essere accompagnata a sperimentare nuove modalità di relazione fino a quel momento sconosciute.

Infatti, il tema dello sconosciuto, dell’estraneo, proprio come indicato dal titolo del webinar, fa riferimento a ciò che la persona vive quando inizia a confrontarsi con l’ambito comunità: nuove relazioni, nuovi ambienti, nuova quotidianità, in un continuo scambio tra un mondo “interiore ed esteriore”, sia concreto che metaforico.

È per questo che sin dal primo contatto con la struttura si gettano le basi per la costruzione di un rapporto di fiducia; infatti è già dal primo colloquio conoscitivo che la persona inizia a sperimentare la relazione con l’estraneo: il responsabile del Centro di Ascolto, diventa un punto di riferimento al quale scegliere se affidarsi o meno.

Il momento dell’ingresso in Comunità è una fase delicata del percorso che generalmente avviene in condizioni di grande fragilità esono diversi gli elementi fondamentali che permettono la realizzazione di un legame tra utente e l’equipe come l’ascolto, l’accoglienza e il confronto con i compagni di percorso attraverso cui la persona può sentirsi inclusa in un contesto relazionale in cui condivide sia la propria quotidianità che i propri vissuti.

È proprio questo uno dei compiti dell’equipe: agevolare il processo di iniziale conoscenza reciproca degli ospiti e del luogo stesso.

L’operatore passa quindi dall’essere oggetto estraneo a oggetto interno costruendo un legame relazionale con la persona che durerà per tutto il percorso comunitario.

Un altro momento di particolare importanza all’interno di questa cornice è quello della conclusione del percorso in Comunità che non riguarda esclusivamente l’ospite che lascia la struttura, ma anche il gruppo, l’equipe e la famiglia. I primi due, si trovano a lasciare andare una parte di sé, ormai conosciuta con la quale hanno costruito un legame, una storia, dei significati condivisi mentre la famiglia è chiamata ad accogliere nuovamente la persona. Per quanto riguarda il contesto famigliare è importante, da parte dell’equipe, agevolare nella famiglia dei passaggi di elaborazione delle dinamiche avvenute durante il percorso terapeutico, in modo tale che si metta in atto un processo di cambiamento anche nel contesto familiare esterno, dove la persona rientrerà.

L’utente, infine, ha il compito di fare spazio ad un ulteriore “sconosciuto”: la realtà esterna alla comunità, di cui torna a fare parte.

In conclusione l’obiettivo è che la Comunità diventi “oggetto interno” della persona, partendo dal presupposto che nell’ambito delle dipendenze patologiche da sostanze spesso c’è l’assenza di una base sicura a cui far riferimento. È importante diventare un punto di riferimento per l’ospite, anche dopo la conclusione del percorso, non solo in termini concreti ma anche in termini di una rappresentazione interna positiva a cui potersi affidare nei momenti di sconforto e difficoltà.

Un interessante contributo al webinar è stato dato infine dal Dr. Aldo Violino, psicologo dirigente del SerT di Magenta che da anni collabora con Dianova che ha evidenziato il ruolo fondamentale, in termini relazionali, rivestito dai Servizi per le dipendenze.

La sinergia con il servizio inviante è un filo conduttore di tutto il percorso riabilitativo della persona, partendo dall’inizio; è infatti il servizio che per primo “affida” una persona con problemi di dipendenza a una Comunità e, in fase di conclusione, la stessa Comunità si pone come promotrice di un processo di ridefinizione di nuovi obiettivi, riaffidando la persona ai Servizi di riferimento, uno spazio conosciuto per la persona, che è rimasto tale per tutto il percorso.

È per questo che è non solo importante, ma essenziale che si creino reti e alleanze che permettano alle persone di ricevere un vero supporto per la costruzione di progetti di vita. Le persone con problemi di dipendenza quando chiedono aiuto si mettono in gioco, si “aprono” alla relazione ed è compito dei professionisti delle dipendenze accompagnarli nel percorso in tutte le sue fasi non solo con le competenze specifiche ma anche con empatia e sensibilità.

Al termine degli interventi dei relatori è stata presentata la video-testimonianza di N. un ragazzo che dopo un percorso terapeutico nella Comunità di Garbagnate ha raccontato la sua storia partendo dall’ingresso in struttura fino al reinserimento.

Per maggiori informazioni sul webinar o ricevere i materiali e la registrazione dell’evento: [email protected]

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