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L’equipe della Comunità di Palombara aderisce al Progetto “Outcome”

Con l’iniziativa di monitoraggio e valutazione sugli esiti dei trattamenti promossa dalla Regione Lazio si intende creare una vera e propria community nazionale per occuparsi in modo ancora più specifico della valutazione dell’outcome.

Prevenzione, trattamento e riabilitazione. L’equipe della Comunità Dianova di Palombara Sabina, dal 2010 ad oggi, partecipa attivamente al progetto “Outcome”, promosso dalla Regione Lazio e finalizzato al miglioramento continuo della qualità del lavoro nei Servizi per le dipendenze patologiche e alla promozione dell’integrazione di rete tra Servizi pubblici e privati.

Dopo la partecipazione iniziale circoscritta al direttore della Comunità, Massimo Bagnaschi, e al Responsabile Terapeutico, Rita Ferendeles, l’iniziativa ha avuto una graduale estensione e ricaduta formativa sul resto dell’equipe; motivazione, interesse, curiosità professionale e impegno sono gli ingredienti che hanno “contaminato” tutti i membri della struttura e che hanno contraddistinto questo impegnativo e lungo percorso formativo-relazionale, tuttora in atto. L’iniziativa, che ha costituito la prima azione di sistema finalizzata alla condivisione di percorsi diagnostico-terapeutici e alla valutazione degli esiti clinici nell’Area delle patologie della Dipendenza, ha coinvolto più di 150 professionisti ed operatori dei Servizi pubblici e del privato sociale della Regione Lazio, con formazione in aula e sul campo, con didattica frontale, con esercitazioni di gruppo e affiancamento operativo nei gruppi di lavoro territoriali.

Attraverso il progetto “Outcome” è stato possibile per la prima volta, tramite la creazione di un network italiano di servizi per le dipendenze dotati di un software di gestione clinica dei pazienti, monitorare e valutare precisamente e scientificamente gli esiti dei trattamenti per le persone tossicodipendenti presso i dipartimenti delle dipendenze. Finora sono state attivate due fasi formative: “Appropriatezza dei percorsi assistenziali per le dipendenze patologiche – Prospettive di integrazione tra servizi e di cooperazione interprofessionale” (anni 2010-2011) e “La valutazione di outcome nei Servizi per le dipendenze” (anni 2011-2013).

La prima fase formativa si è conclusa con la definizione di un protocollo diagnostico condiviso tra tutti i soggetti pubblici e del privato sociale che operano nelle dipendenze e con la produzione di un volume (pubblicato con il Patrocinio dell’Istituto Superiore di Sanità) che costituisce il “Manuale” di riferimento per i professionisti del settore e la base teorico-pratica per la riorganizzazione clinica dei servizi delle dipendenze del Lazio; la seconda fase, invece, ha prodotto una “Linea Guida per la valutazione degli esiti clinici. Area Clinica Patologie della Dipendenza” (approvata con Det. Reg. B02807 del 04.07.2013) che definisce il percorso di presa in carico dei pazienti (dalla prima accoglienza alla dimissione) in un’ottica di valutazione del raggiungimento degli obiettivi terapeutici, così come condiviso e sperimentato dai gruppi di lavoro nei servizi pubblici e del privato sociale.

Il lavoro finora realizzato, che rappresenta un’assoluta novità in ambito nazionale, è confluito nella giornata seminariale svoltasi il 10 settembre 2013 presso la sede della Regione Lazio, durante la quale è stato illustrato l’intero percorso formativo. Alla presenza della dirigenza regionale, della Direzione Scientifica del corso, di esperti nazionali dei sistemi di diagnosi, cura e valutazione nell’ambito di dipendenza, di Ricercatori specializzati nelle evidenze scientifiche e di tutti i Servizi per le dipendenze operanti sul territorio del Lazio, Dianova, in virtù del riconoscimento dell’eccellente lavoro di implementazione del progetto, ha ricevuto uno spazio di rilievo per il proprio intervento; in particolar modo è stato evidenziato dai relatori designati, Massimo Bagnaschi e Rita Ferendeles, la costanza dello standard qualitativo e professionale nell’offerta dell’Associazione Dianova, nonostante le criticità e le difficoltà strutturali che il privato sociale si trova a dover fronteggiare quotidianamente. La presentazione del percorso di sperimentazione dell’outcome ha posto in rilievo la motivazione e la partecipazione attiva di tutta l’equipe della Comunità di Palombara Sabina. Nello specifico sono state illustrate le varie fasi di attuazione: dalla complessa e capillare formazione interna, cadenzata dall’analisi e riflessione nel setting di supervisione, sino all’applicazione e declinazione nella nostra sede operativa.

L’intervento presso la Regione Lazio è stato particolarmente apprezzato e ha permesso a Dianova di ampliare e consolidare la propria “visibilità” e il proprio ruolo professionale nel settore delle dipendenze, ottenendo un elevato consenso e riconoscimento della qualità del lavoro svolto. Questa importante attestazione di merito costituisce un punto di arrivo decisamente significativo per la Comunità di Palombara Sabina, sia a livello regionale sia in ambito nazionale, ma al contempo è un punto di partenza per migliorare il nostro lavoro all’interno di un modello rappresentato dalla rete integrata dei Servizi pubblici e del privato accreditato, in una cornice adeguata e coerente di indirizzi diagnostici, di opzioni trattamentali e procedure valutative condivise  sul territorio.

Dal mese di settembre sino a novembre 2013, inoltre, è in programma la fase di disseminazione, finalizzata alla corretta applicazione delle indicazioni regionali in materia di valutazione degli esiti. Si procederà al training locale degli operatori che non hanno partecipato al precedente percorso formativo da parte dei rispettivi colleghi già formati, i quali saranno affiancati dai promotori e dai supervisori del progetto formativo. Anche nella fase di disseminazione da poco avviata, l’equipe di Palombara Sabina sta assumendo un ruolo di rilievo e di spicco nella formazione sul territorio di altri operatori, evidenziando le  proprie competenze, professionalità e volontà di proporsi in una prospettiva evolutiva: dalla cultura della prestazione alla cultura del risultato!

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