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Nella Comunità di Ortacesus nasce un nuovo gruppo sulla prevenzione delle ricadute nelle dipendenze

Il gruppo prevenzione della ricaduta di Ortacesus

L’obiettivo del Gruppo Prevenzione Ricaduta è favorire un’adeguata consapevolezza delle situazioni di rischio che portano la persona a ricadere nell’uso delle sostanze e, allo stesso tempo, stimolarla ad intraprendere un lavoro personale mirato alla prevenzione.

Il Gruppo Prevenzione delle ricadute nelle dipendenze, gestito dagli psicologi della Comunità Dianova di Ortacesus, vuole sviluppare un lavoro mirato alla presa di consapevolezza delle situazioni ad alto rischio che possono determinare la ricaduta nell’uso delle sostanze sulla base della “Relapse Prevention Therapy” di Marlatt e Gordon (1985), un modello ampiamente utilizzato soprattutto per le problematiche legate alla dipendenza da alcol, che individua diverse situazioni di rischio che possono portare la persona ad avere una ricaduta nell’uso della sostanza:

  • Stati emotivi sia negativi che positivi: emozioni come ansia, rabbia, tristezza ma anche gioia e felicità possono favorire infatti la ricaduta nell’uso delle sostanze, sia per chi vive un “senso di insoddisfazione” sia per chi usa le sostanze per potenziare il proprio senso di gratificazione.
  • Conflitti interpersonali e famigliari.
  • Pressioni sociali, che si concretizzano in contesti comuni, quando ad esempio si frequentano persone che fanno uso e/o spingono la persona a farne uso.
  • Fattori ambientali, come ad esempio ritrovarsi negli stessi luoghi dove si faceva uso.
  • Difficoltà lavorative e/o di studio.
  • Occasioni di uso di altre sostanze.
  • Condizioni fisiche negative.
  • Verifica di autocontrollo o di prova, in quei casi in cui, ad esempio, dopo un periodo di astinenza, si prova la sostanza per verificare l’effettivo “rifiuto” di essa e potersi definire “guariti”.

La Relapse Prevention Therapy (RPT) fa una distinzione tra “episodio di ricaduta” e “processo di ricaduta”: è necessario che la persona possa fronteggiare un episodio di ricaduta e gestire l’Effetto di Violazione dell’Astinenza (AVE). Quest’ultimo infatti può determinare un crollo dell’autoefficacia e generare sentimenti di autosvalutazione, colpa, vergogna e fallimento che spesso possono portare la persona a non mettersi in una posizione protettiva, negando o sottostimando il fatto, criticandosi e non chiedendo aiuto: è così che la persona si espone ad un processo di ricaduta completo e stabile.

Per evitare questo tipo di situazioni bisogna costruire e consolidare strategie di coping efficaci che permettano alla persona di gestire l’emotività e le situazioni di rischio, focalizzandosi sulla propria capacità di problem solving e sulla capacità di chiedere aiuto.

È proprio su queste strategie che gli psicologi della Comunità Dianova di Ortacesus lavorano nel Gruppo Prevenzione Ricaduta: un incontro della durata di un’ora e mezza che si tiene ogni due settimane e vede il coinvolgimento di 13 ragazzi.

Basandosi proprio sul modello RPT, che viene descritto e spiegato dettagliatamente ai partecipanti, gli psicologi della struttura invitano i ragazzi a raccontare i propri vissuti personali e le eventuali risonanze emotive legate al ricordo che vengono elaborate ed indagate anche grazie al contesto gruppale dell’incontro.

Parte fondamentale del Gruppo Prevenzione Ricaduta è proprio lavorare insieme ai ragazzi sui fattori predisponenti alla ricaduta che possono portare rapidamente a situazioni ad alto rischio (presenza di craving, indulgenza verso la ricaduta e/o scarsa o assente motivazione).

Come sappiamo la Comunità è un contesto protetto, dove necessariamente non si consuma la sostanza: per poter concretamente aiutare i ragazzi a prevenire la ricaduta una volta terminato il percorso terapeutico, gli psicologi della comunità di Ortacesus cominciano fornendo loro degli strumenti pratici proprio in riferimento al percorso residenziale: invitare i ragazzi a condividere subito un’eventuale ricaduta per poter “spezzare” immediatamente l’effetto AVE, permettendo di iniziare tempestivamente un lavoro di elaborazione e di agire da una posizione protettiva.

La ricaduta nella sostanza deve esser vista come uno stimolo a conoscersi meglio e a crescere ed è proprio indagando sé stessi che si può intervenire con efficacia in questo tipo di situazioni; il Gruppo Prevenzione Ricaduta della Comunità di Ortacesus ha infatti l’obiettivo di fornire ai ragazzi tutti gli strumenti necessari per prevenire la ricaduta, lavorando sia sui punti di forza e di debolezza della persona sia dal punto di vista individuale che gruppale.

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