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Concluso il corso di panificazione e pizzeria a Dianova Montefiore

L’iniziativa rientrava nel progetto “Opportunità alternative” avviato a fine 2016 nella Comunità di Montefiore.

Fornire un’opportunità di reinserimento lavorativo agli ospiti della struttura.

Si è concluso nella Comunità Dianova di Montefiore il corso di panificazione e pizzeria al quale hanno partecipato 11 utenti. Le lezioni sono state tenute dal pizzaiolo professionista Francesco Genchi di Accademia Chefs, scuola di formazione e aggiornamento di San Benedetto del Tronto rivolta a coloro che ambiscono a diventare professionisti della ristorazione.

Per festeggiare la conclusione del corso, sempre nella Comunità di Montefiore si è tenuta una “cena didattica” che ha consentito ai ragazzi di mettere in pratica le competenze acquisite e di mettersi in gioco in una gara simbolica per stabilire chi avesse preparato il piatto migliore.

Tra gli Ospiti della serata, l’Assessore Enzo Greco del Comune di Montefiore, il consigliere Alessandro Lucciarini del Comune di Ripatransone, il Dott. Roberto Morello di Accademia Chefs e il Dott. Fabrizio Mora, Responsabile di Associazione Amelia.

Queste attività rientravano nel più ampio progetto “Opportunità alternative”, avviato nella Comunità di Montefiore lo scorso novembre e finanziato nei termini del D.D.P.F. Disagio Sociale e Albi Sociali n. 107/2016 (attuazione DGR 619/2016) della Regione Marche. Obiettivo del progetto offrire opportunità di orientamento e formazione al lavoro ai detenuti tossicodipendenti che beneficiano di una misura alternativa alla detenzione con l’inserimento in un programma terapeutico in Comunità. Le attività offerte, nello specifico, sono corsi di formazione professionale e tirocini d’inclusione sociale svolte grazie alla collaborazione con la Cooperativa Sociale Dianova che si occupa di formazione e reinserimento lavorativo in ambito agricolo e dell’Agenzia Formativa della Cooperativa Ama-Aquilone che si occupa di orientamento e formazione per soggetti svantaggiati.

Al termine del programma terapeutico è prevista l’attivazione di una rete territoriale che, anche in collaborazione con il U.E.P.E., garantirà all’utente di portare a termine la misura alternativa concessa ridurre al minimo il rischio d’isolamento e/o il conseguente rientro in ambienti devianti. Ed è in questa fase di sostegno post residenziale che entra in gioco la partnership con il centro diurno dell’Associazione Amelia che potrà accogliere il detenuto tossicodipendente e continuare a supportarlo fino ad un suo pieno reinserimento.

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