Per gli utenti della Comunità un percorso di crescita personale incentrato sulla sperimentazione di tecniche espressive.
Elaborare il proprio vissuto, dargli forma e trasmetterlo creativamente.
Si è concluso lo scorso dicembre nella Comunità Terapeutica di Montefiore il progetto “Imparte” che ha accompagnato gli utenti coinvolti in un percorso conoscitivo attraverso l’utilizzo di materiali artistici e, in particolare, della pittura.
Gli incontri, 10 in totale, sono stati condotti da Lucia Budassi, che oltre ad essere educatrice professionale presso la struttura è anche maestra d’arte in virtù del diploma in arti grafiche e artistiche.
La metodologia impiegata è stata mutuata dalla teoria dell’uso del colore di Kandinskij; egli, nelle sue opere, fa trasparire un nesso strettissimo tra opera d’arte e dimensione spirituale. Il colore può avere due possibili effetti sullo spettatore: un effetto fisico, determinato dalla registrazione da parte della retina di un colore piuttosto che di un altro, e un effetto psichico, dovuto alla vibrazione spirituale attraverso cui il colore raggiunge l’anima.
Ogni lezione è stata suddivisa in due fasi di lavoro: la prima dedicata alla produzione di disegni sia liberi sia ispirati da temi emersi negli incontri precedenti; l’altra dedicata all’elaborazione dell’opera, in cui ciascun utente spiegava agli altri il significato del proprio disegno favorendo così la capacità di espressione.
Il progetto “Imparte” ha avuto un’importante valenza sociale e aggregativa in quanto ha fatto emergere dinamiche di gruppo e ha garantito l’interazione tra i ragazzi anche attraverso la spiegazione dei propri disegni. Inoltre, il fatto di aver creato qualcosa di personale che è stato poi riconosciuta dal gruppo ha assunto una funzione di rinforzo dell’autostima.
Il messaggio trasmesso dal progetto, per concludere, è un invito ad impegnarsi a fondo anche se il percorso può essere difficile e faticoso, a trovare sempre nuove energie, perché ogni persona ha un proprio valore ed un potenziale da sfruttare.