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Il posizionamento di Dianova in materia di dipendenza e di regolamentazione delle politiche sulla Cannabis

Il nuovo punto di vista di Dianova International a cui aderisce anche Dianova Italia in materia di dipendenza e in relazione alla Cannabis

Approvato dai membri di Dianova nell’Assemblea Generale del novembre 2020 e pubblicato nel 2021 il nuovo Manifesto di Dianova International nel quale è contenuto il punto di vista in materia di politiche sulle dipendenze anche in relazione alla Cannabis.

Un documento redatto la prima volta nel 2010 e revisionato anche nel 2017 nel quale viene definito in generale l’impegno e la posizione del network Dianova nelle diverse aree di interesse della rete; uno strumento importante per delineare le linee guida per le attività di incidenza politica sviluppate sia da Dianova International che dai suoi membri. Il documento è composto da due parti, nella prima viene descritto il contesto nel quale opera Dianova e le relazioni che sviluppa; nella seconda, viene evidenziata la posizione dell’organizzazione sui diversi temi sociali considerati prioritari.

Tra le principali novità del documento viene rivista e condivisa una nuova definizione della dipendenza proposta nel 2019 dalla Società Americana di Medicina delle Dipendenze (ASAM) (revisione della definizione del 2011): 
“La dipendenza è una malattia cronica e trattabile, che genera interazioni complesse tra i circuiti cerebrali di un individuo, la genetica, l’ambiente e le esperienze di vita. Le persone con problemi di dipendenza fanno uso di sostanze o adottano comportamenti che diventano compulsivi, e spesso continuano nonostante le conseguenze negative”. 
Secondo tale definizione quindi le persone con problemi di dipendenze hanno bisogno delle stesse attenzioni di chi è affetto da qualsiasi altra malattia.

Per questo Dianova aderisce a questa visione della dipendenza che la considera come una qualsiasi altra patologia, una visione che a nostro parere aiuta a ridurre la stigmatizzazione delle persone con problemi legati al consumo di sostanze e di altre dipendenze.  Nonostante questo però il modello esplicativo della “malattia della dipendenza” non deve non tenere conto del carattere multifattoriale del problema, infatti pur condividendo lo sviluppo dei risultati e dell’evoluzione forniti dalla ricerca medico scientifica non deve essere messo in dubbio il valore degli approcci di tipo biopsicosociale impiegati nel trattamento delle dipendenze.

Un ulteriore aggiornamento è stato realizzato a seguito dello Studio sulla Regolarizzazione e la legalizzazione dell’uso terapeutico e ricreativo, la dipendenza e i rischi sociosanitari legati alla cannabis di Dianova International condotto e realizzato da Antonio Jesus Molina Fernandez, Professore Associato dell’Universidad Complutense di Madrid che ha visto il coinvolgimento di esperti a livello internazionale provenienti da diversi ambiti legati alla regolamentazione della cannabis (policy makers, prevenzione e intervento, ricerca, società civile, ecc) tra cui anche utenti, professionisti dei servizi pubblici per le dipendenze e il personale di Dianova Italia.

Lo status giuridico della cannabis è una questione controversa nell’agenda politica internazionale; la rete Dianova, composta da 25 enti di diversa natura (associazioni, fondazioni, ONG e cooperative) presenti in 19 paesi del mondo, fornisce servizi volti al trattamento delle dipendenze ed è direttamente coinvolta nel dibattito politico che ne deriva. Per questo Dianova International ha deciso di realizzare questo studio scientifico che aveva come obiettivo, tra gli altri, di fornire una base solida per la revisione della posizione di Dianova sulle dipendenze anche a seguito del dibattito internazionale in materia di politiche sulla cannabis.

Lo studio si è svolto in più fasi; tra gennaio e marzo 2019 sono stati esaminati i principali studi di ricerca pubblicati negli ultimi dieci anni e sono stati identificati i principali aspetti da trattare; successivamente sono stati intervistati 18 esperti internazionali sugli aspetti relativi alla regolamentazione della cannabis: prevenzione, intervento, attivismo sociale o definizione delle politiche. Le interviste sono state realizzate in 3 lingue diverse (spagnolo, inglese e italiano) e sono state analizzate prima di attivare i gruppi di discussione che avevano l’obiettivo di sviluppare e convalidare le conclusioni tratte dalle interviste.

In un’ultima fase, sono stati scritti il ​​rapporto completo e un sommario esecutivo, inclusi tutti i processi e i risultati dello studio. Questo rapporto è stato definito e approvato dal consiglio e dall’assemblea dei delegati di Dianova International un nuovo posizionamento sulle dipendenze.

Nei seguenti nove punti sono riassunti i concetti chiave del punto di vista di Dianova sulle dipendenze e le politiche sulle droghe anche in materia di cannabis:

  1. Dianova prende atto dei limiti delle politiche internazionali centrate principalmente sul proibizionismo e la repressione.
  2. Dianova appoggia una riforma del quadro generale delle convenzioni e delle istituzioni delle Nazioni Unite in materia di droghe verso un approccio di sistema di salute pubblica.
  3. Dianova sostiene lo sviluppo di dibattiti sulle dipendenze a livello nazionale.
  4. Dianova è a favore della depenalizzazione dell’uso di tutte le sostanze psicoattive nei limiti previsti dalla legge.
  5. Dianova sostiene l’attuazione di misure basate sulle evidenze scientifiche.
  6. Dianova supporta l’attuazione di misure complementari e innovative.
  7. Dianova sostiene l’accesso universale ai farmaci essenziali e alle terapie del dolore per tutti i pazienti che ne hanno bisogno.
  8. In materia di cannabis, Dianova difende il diritto degli stati ad implementare dei regimi giuridici adattati alla specifica situazione di ciascuno di essi nel rispetto dei diritti umani.
  9. Dianova si posiziona contro la legalizzazione di qualsiasi altra sostanza oggetto del controllo internazionale.

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