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Il laboratorio SPEX nelle Comunità di Dianova

Il progetto di fotografia autobiografica dedicato ai ragazzi e alle ragazze ospiti delle cinque strutture di Dianova

Per il secondo anno consecutivo in ogni Comunità di Dianova è stato realizzato il laboratorio SPEX, un dispositivo artistico che utilizza l’arte autobiografica tramite la fotografia e i video, per favorire una trasformazione individuale.

Il metodo SPEX (Self-Portrait Experience), ideato nel 2004 da Cristina Nunez una fotografa di fama internazionale per superare l’auto-stigma nato dalla sua diretta esperienza con le dipendenze, consente a chi vi partecipa di compiere un vero e proprio “viaggio” in tutti gli aspetti della vita.

Gli esercizi fotografici indagano infatti tre principali dimensioni: Io (emozioni, personaggio, corpo, luoghi, radici), Io e l’Altro (ritratti e autoritratti relazionali) e infine Io e il Mondo (ritratti e autoritratti di gruppo).
I partecipanti lavorano sia individualmente che in gruppo per scoprire che la percezione delle opere prodotte è in continua evoluzione e consente di creare un dialogo continuo tra e con le immagini; costruendo diverse sequenze si crea così il progetto di autoritratto che dà inizio all’autobiografia visiva.

SPEX ha come obiettivi principali: stimolare il processo creativo per trasformare il proprio vissuto in una vera e propria opera d’arte nella quale si esprime l’autentico “sé”, arricchire l’immagine che si ha di sé stessi, rafforzare la percezione degli altri per sospendere pregiudizi e giudizi, migliorare la relazione tra le persone, e potenziare l’intelligenza emotiva.

Il metodo SPEX si può applicare a diversi target, adolescenti, persone con problemi di salute, anziani, persone in carcere e persone con problemi di dipendenza da sostanze; dal 2004 ad oggi è stato proposto in numerosi paesi Italia, Spagna, Regno Unito, Svizzera, Norvegia, Finlandia, Francia, Lussemburgo, Germania, Stati Uniti, Canada, Corea del Sud, Bangladesh e Australia.

In ogni Comunità di Dianova sono stati realizzati diversi laboratori in presenza condotti da 7 fotografi definiti “facilitatori” del progetto che hanno allestito dei veri e propri set fotografici in ogni struttura; in totale circa 30 ragazzi e ragazze hanno partecipato al progetto, iniziato ad aprile e che si è concluso a novembre.

In ogni struttura, dopo un momento di incontro per presentare il progetto, i partecipanti si sono cimentati in diversi esercizi sia individuali che di gruppo e, al termine del percorso, tutte le immagini prodotte durante il progetto sono state condivise in un momento confronto non solo con i partecipanti ma anche con l’equipe della Comunità e con i facilitatori.

Il laboratorio SPEX non è solo un’opportunità per i ragazzi e le ragazze di compiere attivamente un percorso interiore privo di ogni giudizio che possa aiutarli ad esprimere la propria creatività e la propria emotività ma diventa anche un vero e proprio strumento terapeutico che aiuta ad evidenziare i punti di forza e di debolezza su cui lavorare durante il percorso terapeutico di ogni persona.

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