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“A passo d’uomo con il bicchiere tutto vuoto”: l’evento della Comunità Dianova di Montefiore per presentare due importanti progetti

Circa 50 persone presenti all’evento tra servizi pubblici per le dipendenze, utenti reinseriti e collaboratori di Dianova.

Giovedì 16 maggio nella Comunità di Montefiore dell’Aso, Dianova ha presentato i risultati di un anno di lavoro del progetto “Il bicchiere tutto vuoto”, il modulo specialistico per persone con disturbo da uso di alcol e il nuovo progetto “A passo d’uomo” dedicato alla prevenzione, al contrasto e alla riduzione del rischio da GAP (Gioco d’Azzardo Patologico) e dipendenze digitali.

“Il bicchiere tutto vuoto”, avviato a marzo 2023 con una progettualità di due anni, è un modulo specialistico che mette a disposizione 10 posti all’interno della Comunità per persone con disturbo da uso di alcol finanziato attraverso i fondi regionali dell’Area Vasta 5, territorio di competenza della struttura. 
Il progetto offre un programma di intervento specifico realizzato grazie ad una forte sinergia con i servizi pubblici e privati che mette al centro del percorso la persona e lavora in modo circolare con tutti gli strumenti funzionali alla realizzazione degli obiettivi individuali nel rispetto del raggiungimento del massimo grado di autonomia possibile (strumenti educativi, psicologici, sanitari e sociali).
Questo modulo dal suo avvio ha preso in carico 25 persone con dipendenza da alcol con un’età media di circa 40 anni; le problematiche maggiori riscontrate nell’utenza, soprattutto nel primo periodo, erano relative agli aspetti sanitari.

“A passo d’uomo”, è un progetto realizzato in collaborazione con il Dipartimento Dipendenze Patologiche Ast di Ascoli Piceno che rientra tra gli interventi di prevenzione del Piano Regionale integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio da Gioco d’Azzardo Patologico (GAP) e dalle dipendenze digitali.
Dedicato alla popolazione adulta, agli alunni delle scuole di primo e secondo grado, agli operatori dei servizi dipartimentali e regionali che operano nei settori del socio-sanitario e alle persone in carico ai Servizi per le dipendenze, “A passo d’uomo” ha l’obiettivo di informare, educare sulle problematiche correlate al GAP e alle dipendenze digitali stimolando le persone alla ricerca di condizioni alternative di benessere psico-fisico, alla conduzione di pratiche sane di gioco e alla gestione del tempo libero attraverso le attività di Outdoor Education e di Montagnaterapia che da diverso tempo vengono proposte agli ospiti della Comunità di Montefiore.   

Questi progetti nascono dall’esigenza di rispondere ai bisogni del territorio, collaborando a stretto contatto con le realtà e i servizi dell’Area Vasta5. Infatti, per quanto riguarda il problema del consumo e abuso di alcol, il Ministero della Salute nel 2022 ha riportato dati nazionali che evidenziano un uso sempre più precoce del consumo di alcol (11 anni) e un significativo aumento del binge drinking tra i giovani (18-24 anni); gli ultimi dati relativi alla problematica dell’alcol nella regione Marche sono in linea con quelli nazionali, una ricerca del 2019 su 17 università del territorio marchigiano ha evidenziato che il 53,3% degli studenti erano bevitori ad alto rischio e che il 13,1% ha ammesso di avere comportamenti di binge drinking almeno una volta al mese.

Sul gioco d’azzardo invece, l’ultima ricerca del 2018 del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto di Fisiologia Clinica – sezione di epidemiologia e ricerca sui servizi sanitari, evidenzia che il 37,8% della popolazione tra i 15 e i 74 anni ha giocato d’azzardo nelle Marche e che il 2,9% dei giocatori presenta un profilo di gioco fortemente a rischio. Nelle Marche si osserva una polarizzazione dei comportamenti di gioco maggiore rispetto al dato nazionale. La percentuale di giocatori non a rischio, così come quella di giocatori a rischio severo, è più alta che nel resto d’Italia. 

Giovedì 16 maggio è stata una giornata ricca di riflessioni e spunti, dove tutta l’equipe della struttura di Montefiore ha presentato nel dettaglio l’articolazione dei progetti insieme al Dr. Marco Quercia, Direttore del Dipartimento dipendenze patologiche AST di Ascoli Piceno che ha raccontato la forte sinergia tra i dipartimenti territoriali e la Comunità. Emozionanti e importanti le testimonianze di quattro ragazzi che hanno terminato il loro percorso comunitario e che hanno partecipato ai progetti “Il bicchiere tutto vuoto” e “A passo d’uomo”.

Un ringraziamento speciale a tutti i servizi territoriali che hanno partecipato all’evento e ai ragazzi e all’equipe della Comunità Dianova di Montefiore per la splendida accoglienza e il ricco buffet!

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