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UNGASS: riconsiderare le politiche globali nell’ambito delle droghe

Lasciarsi alle spalle i dibattiti ideologici e iniziare insieme a focalizzarsi sui bisogni della gente e lo sviluppo delle comunità.

L’Assemblea Generale ONU sulle droghe (UNGASS) si svolgerà tra domani e il 21 aprile 2016 a New York. Per le autorità governative sarà un’occasione unica per valutare i successi e i fallimenti delle politiche mondiali sulle droghe degli ultimi 50 anni. Le riflessioni della Commissione Droga delle Nazioni Unite a Vienna hanno già prodotto un documento per UNGASS che include referenze positive per la salute pubblica e i diritti umani; a ogni modo deve ancora definire soluzioni per sostenere questi principi fondamentali e dedicarsi alle numerose sfide che esistono nell’ambito del controllo internazionale della droga.

“Come membri della società civile, crediamo in un approccio equilibrato della pubblica salute e della pubblica sicurezza alle politiche sulle droghe. Crediamo possa essere fatto solamente depositando le fondamenta per un sistema di controllo delle droghe che metta al primo posto la vita e la dignità delle persone. Dobbiamo lasciare i dibattiti ideologici alle nostre spalle e iniziare a focalizzarsi sui bisogni della gente e lo sviluppo delle comunità” dichiara Montse Rafel, direttrice esecutiva di Dianova International.

Queste aspirazioni sono fondamentali per fare reali progressi in questo campo e non potrebbero essere soddisfatte senza:

  • portare la criminalizzazione e l’incarcerazione per coloro che fanno uso di droga a una fine;
  • dare ai Paesi più flessibilità per sperimentare approcci innovativi orientati alla salute;
  • promuovere misure alternative di prevenzione e trattamento, basate su dati reali, in grado di rispondere alle specifiche esigenze di ogni persona;
  • promuovere l’accesso universale ai medicinali di base ad un prezzo abbordabile, inclusi gli antidolorifici;
  • focalizzarsi sulla riduzione del potere delle organizzazioni criminali, della corruzione e di conseguenza sulla mancanza di sicurezza che deriva dalle loro attività;
  • assicurarsi che i rappresentanti della società civile ed altri stakeholder possano partecipare attivamente in futuro a meeting internazionali sulle droghe e sulle politiche sulle droghe.

Dianova & UNGASS

Insieme ad altre ONG e stakeholder, Dianova International è stata coinvolta nel processo di preparazione di UNGASS a livello globale attraverso varie iniziative: pubblicazione del punto di vista sulle dipendenze e le politiche sulle droghe a a giugno 2015, organizzazione di un incontro in preparazione di UNGASS al parlamento europeo, e partecipazione ad una consulta informale dell’ONU con altri rappresentanti della società civile e altri stakeholder (New York, febbraio 2016). In più, Dianova ha lavorato al processo di preparazione di UNGASS attraverso piattaforme di ONG e altri gruppi di lavoro a livello europeo come il Comitato di Vienna delle Organizzazioni Non Governative sulle Droghe (VNGOC) e l’organismo consultivo della Commissione Europea per la definizione di nuove strategie d’intervento in materia di droghe nell’Unione Europea (CSF).

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