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Il diario di UNGASS, l’Assemblea Generale delle droghe

Dianova presenta una serie di articoli per analizzare cosa è successo ad UNGASS, la sessione speciale sulle droghe.

Dopo diversi anni di preparazione, dal 19 al 21 aprile 2016 si è finalmente tenuta a New York UNGASS, la Sessione Speciale dell’Assemblea delle Nazioni Unite sulle droghe.

UNGASS ha unito i rappresentanti degli stati membri delle Nazioni Unite al fine di valutare e discutere gli aspetti centrali delle politiche sulle droghe. Il principale obiettivo raggiunto dall’incontro è stato l’adozione del documento finale “Il nostro impegno congiunto per affrontare e contrastare efficacemente il problema mondiale delle droghe” che prende in esame i progressi fatti in questo ambito negli ultimi anni.

Dianova non poteva mancare ad UNGASS, un incontro storico nell’ambito delle droghe e delle dipendenze. Monste Rafel Herrero, direttrice esecutiva di Dianova International, e Man Raman, membro del Consiglio di Amministrazione di Dianova USA, hanno partecipato a questo evento, così come agli eventi collaterali e agli incontri della società civile organizzati nella stessa settimana.

La sessione ufficiale, costituita dalla seduta plenaria e dalle cinque tavole rotonde interattive, si è svolta insieme a rappresentanti degli stati membri delle Nazioni Unite e organizzazioni internazionali e civili. A tal proposito, vogliamo sottolineare che siamo molto contenti di come le associazioni della società civile stiano partecipando ad eventi di grande rilievo come UNGASS dove possono discutere e condividere con gli altri le proprie posizioni. Secondo le parole di Yury Fedetov, Direttore dell’UNODC, “la società civile è un alleato fondamentale nella nostra opera di contrasto al problema globale delle droghe”.

Come già detto, molti gli eventi collaterali sia della società civile sia sociali, come l’esposizione del Museo delle Politiche sulla Droga. Nei tre giorni di UNGASS, questo museo è stato un centro culturale con la presenza di lavori artistici riguardanti l’impatto delle attuali politiche sulle droghe sulla popolazione mondiale; attraverso l’arte e il dialogo si è voluto evidenziare quanto sia giunto il momento per una riforma delle politiche sulle droghe e quanto i danni causati dalle guerre legate al traffico degli stupefacenti siano evidenti in tutto il pianeta.

Negli ultimi 70 anni sono stati fatti molti progressi nel campo delle droghe; nonostante ciò, 250 milioni di persone nel mondo consumano oggi sostanze stupefacenti. Le Nazioni Unite hanno indicato che quattro persone su cinque con problemi di droga non ricevono assistenza; per questo c’è ancora molto lavoro da fare nelle aree della prevenzione, dell’educazione, del trattamento e del reinserimento/reintegro sociale.

Uno dei maggiori risultati di UNGASS 2016 è quello di essere riusciti a riconoscere che il problema delle droghe è una questione di salute pubblica, ponendo così al centro delle politiche le persone e non le sostanze. In modo analogo, tutti i dibattiti hanno incluso la necessità di salvaguardare i diritti dei bambini, la proporzionalità delle condanne e la prospettiva di genere. Con accordo unanime (ad eccezione dei paesi che se ne avvalgono), la continua applicazione della pena di morte è stata condannata, ma sfortunatamente questo elemento non è stato incluso nella dichiarazione finale.

Dopo molti anni di lavoro e la partecipazione di Dianova a tavoli di esperti, dobbiamo essere orgogliosi che nei dibattiti siano state incluse le proposte fatte dalla società civile e della risoluzione approvata. È un primo passo, ma abbiamo ancora molta strada da fare.

Vorremmo ringraziare specialmente tutti i nostri partner della società civile che hanno lavorato fianco a fianco nei differenti consigli e gruppi di lavoro per la loro presenza ad UNGASS; siamo come una grande famiglia che condivide lo stesso obiettivo: non lasciare nessuno indietro!

La settimana di lavoro si è conclusa con la partecipazione ad un incontro del Consiglio di Amministrazione di CoNGO (la Conferenza delle ONG) che ha avuto luogo a New York il 22 aprile 2016.

Approfondimenti

Pena di morte: la delusione più grande di UNGASS 2016

UNGASS 2016 – Discorso pronunciato dal Ministro della Giustizia e Capo della Delegazione Italiana, On. Andrea Orlando, alla Plenaria della Sessione Straordinaria dell’Assemblea Generale sul problema mondiale della droga

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