Oggi, martedì 4 giugno, si conclude il laboratorio di scrittura creativa “Leggere, scrivere, fotografare, creare”, iniziato il 25 gennaio scorso, svoltosi nella Comunità Terapeutica Dianova di Montefiore (AP).
Il laboratorio è stato gestito dalla Coop. L’Officina, che da oltre 3 anni realizza questo progetto nelle carceri e in alcune scuole del territorio marchigiano, nella figura del Sig. Ramundo Alberto (poeta e scrittore) e della sig.ra Giulietta Cardellini (responsabile Casa Editrice Coop. L’Officina).
Il progetto è stato presentato ai partecipanti e a tutta l’equipe della nostra sede di Montefiore (Ap), che l’hanno accolto con entusiasmo. Al laboratorio di scrittura creativa hanno preso parte tutte le persone in programma terapeutico (circa 20 utenti) e lo psicologo dell’equipe terapeutica della struttura, la cui presenza è stata fondamentale per fare da trait d’union tra gli aspetti terapeutici dell’iniziativa e quelli più legati alle relazioni umane.
L’obiettivo principale del corso, infatti, è quello di fornire strumenti (in questo caso la scrittura e la fotografia) per ricostruire e riconquistare la propria identità, aprendo la strada ad una relazione molto intima e introspettiva verso sé stessi.
Il principale tema del laboratorio di scrittura creativa è stato “L’altro”, nel suo significato più ampio: nelle relazioni, nelle diverse culture, nel rapporto di coppia, ecc… L’argomento suggerisce anche un altro modo di vedere la realtà attraverso il confronto e l’ascolto (nel corso del laboratorio, ad esempio, è stato proposto di strutturare un ritratto dell’altro, attraverso una scrittura spontanea e diretta) e l’opportunità di valorizzare i talenti di ciascuno e di sé stessi basandosi sugli aspetti positivi (ad esempio con la stesura di un curriculum sui generis in cui inserire le qualità non convenzionali di ogni partecipante).
In uno degli incontri, i conduttori del corso hanno focalizzato l’attenzione sulla poesia. “La poesia è una parte fondamentale della nostra vita – spiega Alberto Ramundo -. Molti sono convinti che tra noi e la poesia ci sia una distanza incolmabile, mentre io credo che questa distanza sia inesistente. La poesia è in ogni pianto, in ogni sorriso, in ogni emozione, in ogni gesto, in ogni respiro. Noi siamo espressione di un universo e ne siamo la sua poesia”. “Nei nostri laboratori – prosegue Alberto Ramundo – insegniamo a non essere influenzati dalle nostre barriere mentali; non si tratta di capire o non capire quello che ci trasmette l’autore di un brano che leggiamo, ma soltanto di “sentire” e di percepire quello che in quel momento riceviamo, essendo pronti ad assaporare le sensazioni che escono da noi. Personalmente penso che per scrivere bisogna “ASCOLTARSI”, ascoltare quello che si ha dentro, quello che la maggior parte delle volte non si riesce a tirar fuori. Si può avere il coraggio di fermarsi e lasciare andare le nostre vibrazioni verso l’esterno. Scrivere è una sensazione meravigliosa, esaltante; scrivere per leggersi oppure per farsi leggere, scrivere per far sì che nei momenti successivi la gioia di averlo fatto ci inondi inesorabilmente. Mettersi in ascolto, sconfiggere le barriere che ci imprigionano, le emozioni che non tocchiamo per paure mai sconfitte, assaporare quello che ci circonda e essere semplicemente noi stessi; questo ci darà la possibilità di imprimere su un foglio bianco i colori delle nostre passioni. Qualsiasi forma d’arte – conclude Ramundo – è una forza che aiuta a non essere aridi, aiuta a stare in contatto con la nostra anima, è questo che rende l’arte della scrittura immensamente affascinante”.
Il laboratorio di scrittura creativa ha inoltre utilizzato lo strumento della fotografia spiegato da due fotografi professionisti. Gli argomenti principali sono stati: teoria e pratica del funzionamento di una fotocamera digitale, inquadratura, messa a fuoco, differenza di soggetti e impostazioni (dalla natura morta al paesaggio), la macrofotografia, obiettivi fotografici per realizzarla, come si trasferiscono le immagini digitali al computer, nozioni base del programma Photoshop. A breve sarà selezionata la foto più rappresentativa di ogni partecipante, stampata e montata per l’allestimento di una mostra fotografica.
Concludendo, la presentazione finale del progetto è prevista a settembre con la realizzazione di un evento nella Comunità Dianova di Montefiore; infatti, sarà allestita una mostra fotografica e presentato un elaborato finale che raccoglierà tutto ciò che è emerso attraverso il laboratorio stesso.