Gli utenti della Comunità Dianova di Garbagnate Milanese hanno voluto raccontare le emozioni vissute alla Milano Marathon.
Una giornata speciale che tutti loro ricorderanno per lungo tempo.
“Bè, per quanto riguarda la Milano Marathon, devo dire che già dalla prima mattina eravamo tutti entusiasti nell’andare a vedere la partecipazione alla Maratona. Io non vedevo l’ora di arrivare, ed ero curioso di vedere cosa ci aspettava, e una volta arrivati ci siamo subito messi in moto nel preparare lo stand. Una volta pronto ci hanno detto che avremmo potuto fare un giro del parco, e degli altri stand. Così in gruppi ci siamo mossi, e abbiamo visto e chiacchierato con i responsabili degli altri stand. Bè, devo dire che mi sono trovato bene. Poi è arrivato il momento della partenza, così siamo andati a vederla. Devo dire che non mi immaginavo così tanta gente; sfusi sembravano di meno ma uniti erano molti. Poi è arrivato il momento dell’arrivo, così ci siamo affrettati nell’andare a vederlo. Lì abbiamo visto i nostri compagni arrivare, e ci siamo ritrovati allo stand, così ci siamo confrontati su come era andata la loro corsa. Ci hanno detto che pensavano fosse peggio, invece si sono anche divertiti, noi compresi. Concludendo, devo dire che è stata una giornata molto bella e diversa dalle solite, dove hanno prevalso lo svago e il divertimento. Complimenti!”
Mirko
“Per me la Milano Marathon è stata una bella esperienza, anche lo stare tutti insieme. Ci siamo divertiti! È stata una cosa molto collaborativa e anche divertente, sono stato bene. Per me è stata un’esperienza diversa senza uso di sostanze che mi ha fatto stare bene in gruppo. Quella giornata mi ha fatto capire che si può stare bene anche da lucidi”.
Francesco
“La prima sensazione che ho avuto durante l’evento sportivo è stata quella di ricordarmi di quando ero ragazzino che andavo con mio padre a vederlo partecipare a questi eventi che lui faceva con tanta passione e cercava di coinvolgere anche me in questa sua grande passione che si è portato dietro fino ai suoi ultimi giorni di vita. In questa giornata ho avuto due forti emozioni: la nostalgia che mi riportava all’infanzia e nello stesso tempo e lo stare bene in mezzo a tanta gente sana che masticava sport e amicizia. È stata una bellissima giornata ricca di ricordi ed emozioni”.
Anonimo
“Inizio giornata non era molto bella, ma poi ho capito il significato della maratona e del progetto. Avrei voluto spendermi di più per il nome Dianova, ma essendo per me la prima manifestazione non ho saputo farlo. Ma l’ho fatto per il gruppo di persone che mi accompagnavano. Mi sono ritrovato raramente in mezzo a trenta mila persone e non cancellerei niente di quello che ho fatto. È stato divertimento puro, ho conosciuto tante persone tra cui Ezio, Angelo, Lorenzo, Ombretta, Fulvia; persone che vedevo solo ai tavoli della comunità senza scambiare mai una parola. Ma dove mi sono riconosciuto di più è stato nell’urlare lo slogan Dianova: siamo noi, abbiamo bisogno anche di voi! Spero che l’obiettivo venga raggiunto per poter costruire i forni del pane sia per me che per le persone che arrivano dopo di me. Il momento più bello è stato un po’ prima della fine, quando abbiamo regalato tutti i panini avanzati e tutta la frutta rimasta, e ho visto le facce incredule delle persone. Come Dianova chiede beneficenza, la sa anche fare! Grazie!”
Alfonso