La tossicodipendenza è un problema di salute pubblica e dal 1985 le epidemie di Aids e di epatiti trasformano le politiche sanitarie e le mentalità degli individui in molti paesi.
Il 50% delle persone in trattamento presso Le Patriarche è sieropositivo. L’organizzazione progetta una risposta strutturata a questa emergenza e costituisce internamente una delle prime associazioni di malati che offre le cure necessarie, favorisce l’azione militante e rifiuta l’anonimato; molti utenti partecipano alle prime sperimentazioni terapeutiche in Europa.
L’Italia è uno dei paesi che si confronta con una crescita esponenziale del consumo di droghe a fronte di un’offerta insufficiente di risposte.
Nel 1984 Le Patriarche apre in Italia la sua prima Comunità, diffondendosi poi sul territorio nazionale attraverso centri di ascolto e Comunità terapeutiche. Alla fine degli anni ‘80 Le Patriarche è presente con 210 strutture in 17 paesi in Europa e America e accoglie più di 5.000 persone a regime residenziale.