L’emergenza sanitaria legata al Covid-19 vi ha visto in prima linea e
avete continuato ad offrire i vostri servizi in un momento così difficile.
Anche i nostri operatori hanno continuato a lavorare, la dipendenza non si è mai fermata.
L’isolamento, l’incertezza sul futuro e la privazione dei contatti sociali sono fattori che porteranno chi è psicologicamente più fragile a cercare “rifugio” nell’abuso di droghe, alcol, farmaci e psicofarmaci.
Chi si occupa, come noi e voi, di offrire risposte a tante persone che hanno bisogno, sa che questo momento porterà conseguenze importanti, perché il consumo e l’abuso rappresentano un problema di salute pubblica, sia per gli effetti diretti sulle persone che le utilizzano, sia per le loro famiglie che per la società in generale!
Dianova, da oltre 30 anni, lavora ogni giorno nelle sue 5 Comunità Terapeutiche di cui due in Lombardia, per offrire a persone con problemi di dipendenza da droghe e alcol, l’opportunità di cambiare il corso della loro vita; le aiuta a individuare e sviluppare le proprie risorse personali per raggiungere il massimo grado di autonomia possibile.
Secondo la Relazione al Parlamento 2020 sulle tossicodipendenze nel corso dell’anno 2019 i Ser.D hanno assistito circa 140.000 persone; di questi circa 20.000 sono stati inseriti in Comunità.
Nel nostro paese l’età di primo uso della sostanza di abuso per cui gli assistiti sono in trattamento è 21,4 anni.
Un dato importante è quello relativo ai decessi per overdose: nel corso del 2019, in Italia, sono stati 373 (+11% rispetto al 2018) e crescono anche le ospedalizzazioni direttamente droga-correlate, in aumento soprattutto tra i giovani e gli adulti under 45; nel 2019 sono state 7.480.
Si stima inoltre che siano oltre 10 milioni gli italiani che consumano psicofarmaci.
Le dipendenze da sostanze (tabacco, alcol, droghe, etc…) sono importanti fattori di rischio per la salute pubblica e lo diventano ancora di più in una situazione particolare come quella correlata alla pandemia attuale; la dipendenza è una malattia da trattare, e non una colpa da stigmatizzare.
Il servizio “In ascolto: una risposta al problema delle dipendenze” è realizzato dai Centri di Ascolto di Dianova attivi nelle 5 Comunità Terapeutiche nei quali operano professionisti formati che offrono gratuitamente consulenza, supporto, sostegno e orientamento a richieste che arrivano da chi vive un problema di dipendenza.
I Centri di Ascolto si occupano di stabilire il primo rapporto, il primo contatto con le persone, con le famiglie, con gli avvocati, con i sert, etc… lavorando gomito a gomito con chi è coinvolto ma anche ascoltando e supportando le persone, raccogliendone le emozioni, gli sfoghi, i drammi familiari per offrire risposte concrete e professionali alle loro richieste.
I Centri di Ascolto rispondono annualmente ad oltre 700 persone e di queste mediamente 270 entrano nelle Comunità Terapeutiche di Dianova; per tutte le altre Dianova risponde individuando il percorso alternativo adeguato alle loro esigenze.
Infatti ogni richiesta che riceviamo è fatta di storie diverse e diverse sono le necessità, le risorse e le peculiarità di ogni persona ed è per questo che i Centri di Ascolto svolgono anche una funzione sociale importante al fine di individuare la risposta adeguata al problema della dipendenza.
Puoi sostenere Dianova anche attraverso i nostri prodotti solidali!
Continuare ad offrire questo servizio gratuitamente è essenziale per accogliere il desiderio di cambiamento di tante persone, mettendo a loro disposizione un servizio nel quale esprimere difficoltà, paure e debolezze senza temere giudizi per poter uscire dalla dipendenza e riprendere in mano la propria vita.
Ti contatteremo a breve, perchè insieme possiamo offrire un servizio alla società!
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