Un torneo di calcio per “fare rete” insieme e fare il punto sul fenomeno del bullismo e della devianza giovanile.
Venerdì 8 settembre, presso il centro sportivo Terme di Cretone, si è tenuta la seconda edizione di “Un calcio alla droga”, dibattito organizzato da Dianova, da Associazione Culturale “Antica Cameria” e dal Comune di Palombara Sabina per sensibilizzare sul problema del bullismo e della devianza giovanile.
Ad introdurre i temi dell’incontro il Sindaco di Palombara Sabina Alessandro Palombi, che ha sottolineato quanto siano importanti il confronto e la collaborazione tra le numerose realtà che lavorano ogni giorno per sviluppare azioni e programmi a favore del progresso sociale.
Oltre ai contributi dell’equipe di Dianova Palombara e del gruppo appartamento per minori “La Villa”, il dibattito è stato arricchito dagli interventi di varie realtà di Palombara Sabina, come l’Associazione Culturale “Antica Cameria”, l’oratorio parrocchiale “Santa Maria” e l’Istituto Alberghiero “Adriano Petrocchi”.
Molto sentite e significative le testimonianze di alcuni ragazzi che hanno vissuto il fenomeno del bullismo sulla propria pelle, un momento che ha favorito il dialogo e la riflessione su quali possono essere le strategie educative più efficaci da mettere in atto per dare risposte adeguate e concrete.
In chiusura le parole del consigliere regionale Fabrizio Santori, che ha elogiato l’iniziativa considerandola un’importante occasione per sviluppare collaborazioni e condividere esperienze.
Dopodiché ha avuto luogo il torneo di calcetto a cui hanno partecipato operatori e ragazzi delle varie realtà presenti tra cui anche i giovani ospiti de “La Villa”, per i quali è stata una bellissima giornata di socializzazione e sano divertimento.
Il torneo è stato seguito da una gustosa cena che oltre ad aver soddisfatto i palati di tutti i commensali ha creato un’atmosfera ancora più amichevole e accogliente.
Presentata, infine, la mostra fotografica “Another Family” con gli scatti realizzati nella Comunità Dianova di Palombara Sabina dai fotografi professionisti Bruno Pecchioli e Gianfranco Reversi, i quali, nella veste di volontari, hanno voluto raccontare la vita all’interno della struttura attraverso immagini davvero suggestive ed emozionanti.
Al termine della giornata tutti i presenti si sono salutati calorosamente dandosi già appuntamento alla terza edizione dell’iniziativa con la promessa di continuare a “fare rete” insieme.