Un sollievo per tutte le Comunità Terapeutiche della Regione Lazio, le cui rette erano meno del 50% della media nazionale.
Le Comunità Terapeutiche laziali, tra cui Dianova Palombara, possono finalmente tirare un bel sospiro di sollievo. A inizio ottobre, infatti, c’è stato il via libera al decreto della Regione Lazio per l’adeguamento delle rette a favore di tutte le comunità di recupero e di assistenza ai tossicodipendenti; una risposta concreta per oltre 745 persone e le loro famiglie. Le rette regionali, infatti, erano ferme dal 2002 ed erano meno 50% della media nazionale.
Lo ha nuovamente ribadito il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti nel corso della conferenza stampa svoltasi martedì 27 ottobre presso il Ceis di Roma alla quale hanno preso parte tutte le Comunità Terapeutiche facenti parte di ACTA (Associazione Comunità Terapeutiche Accreditate del Lazio), nata a Giugno 2014 dalla volontà di 14 realtà laziali impegnate a favore di persone con problemi di disagio. Grazie all’intermediazione di ACTA, di cui fa parte anche Dianova, è stato raggiunto il sopracitato accordo per l’adeguamento delle rette, che prima differivano in maniera spropositata da regione a regione: dai 146 € al giorno in Trentino, ai soli 48 € nel Lazio.
Il presidente Zingaretti ha comunicato che intende dar seguito a questo decreto continuando nel lavoro di concertazione tra pubblico e privato accreditato con la convocazione di ulteriori gruppi di lavoro.
Insomma, un traguardo molto importante in un periodo di spending review e tagli alla sanità che apre nuovi orizzonti per il sociale della regione con una retta finalmente dignitosa che permetterà alle Comunità Terapeutiche di migliorare e professionalizzare il proprio operato.
Per Dianova, infine, hanno partecipato alla conferenza stampa Massimo Bagnaschi, rappresentante dell’Associazione nella Regione Lazio e direttore della struttura di Palombara Sabina, accompagnato da alcuni operatori e una decina di utenti.
